Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 ritorna l’evento del FAI dedicato alla valorizzazione di luoghi d’arte, storia e natura insoliti, poco conosciuti e alcuni dei quali solitamente inaccessibili che apriranno al pubblico in 360 città italiane. Tra i luoghi aperti sarà protagonista anche la città d’Ivrea con l’apertura del Castello, della Cattedrale, il Museo diocesano e le chiese di San Nicola, San Gaudenzio e San Bernardino.
Giunta alla sua XIII edizione, la rassegna delle Giornate FAI d’Autunno, con l’apertura di 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco valorizzati è un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del patrimonio culturale e artistico che ci circonda. Un viaggio alla scoperta di palazzi storici, ville, chiese, collezioni d’arte, laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi che caratterizzano il patrimonio culturale italiano.
Tra le 700 proposte italiane non poteva mancare il Canavese e Ivrea, la quale porterà i visitatori all’interno della chiesa del Convento di San Bernardino, della Cattedrale, del Museo Diocesano, delle chiese di San Gaudenzio e San Nicola da Tolentino e del monumento simbolo della città, il Castello.
Situato nella parte alta della città, il poderoso Castello d’Ivrea, edificio a pianta quadrata e rafforzato agli angoli da torri cilindriche, fu costruito nel 1358 su committenza di Amedeo VI di Savoia per scopi difensivi e ospitava le sedi principali del potere politico e religioso di stampo medievale. Col tempo la struttura è stata usata come carcere e completamente spogliata di tutti gli arredi interni. Oggi proprietà del Comune di Ivrea, il castello è stato riaperto al pubblico dopo un importante restauro. Sono visitabili il cortile interno, tre celle al piano terra e i camminamenti di ronda dai quali sono visibili l’Anfiteatro Morenico della Serra di Ivrea, il Canavese e l’imbocco della Valle d’Aosta. Si ricorda che il Castello aprirà nella giornata di domenica 13 dalle ore 10 alle ore 18.
Oltre al Castello d’Ivrea, un’altra protagonista delle Giornate FAI d’Autunno è la chiesa di San Nicola, in piazza del Duomo. Un piccolo gioiello barocco che conserva importanti opere d’arte oltre all’apparato decorativo murario dipinto nel 1683 da Cesare Chiala. La particolarità di questa chiesa è che fino alla metà del secolo scorso, era nota soprattutto come la chiesa della bomba per via di un ordigno inesploso pendente dal soffitto, a ricordo dell’evento miracolistico risalente al 1704, durante l’assedio della città da parte dei francesi.
Ad aprire le sue porte sarà anche la chiesa di San Gaudenzio, con il suo interno tipicamente barocco, eleganti giochi prospettici e pitture con effetti trompe d’oeil. Particolare è l’invenzione illusoria realizzata sforando in alto sopra la finta pala d’altare raffigurante San Gaudenzio in gloria, lo sguardo del visitatore arriva in questo modo alla volta del coro superiore, sulla quale è affrescata una raffigurazione del Paradiso. Le chiese di San Nicola e San Gaudenzio saranno aperte sia sabato che domenica dalle ore 10 alle ore 18.
Non mancherà anche la Cattedrale, una delle principali testimonianze dell’architettura romanica in Canavese, con il suo deambulatorio, la cripta e il chiostro e il vicino Museo Diocesano all’interno del palazzo del Seminario maggiore risalente al XVIII secolo. Un percorso espositivo del patrimonio storico-artistico della Chiesa di Ivrea arricchito da contributi multimediali sulla storia della città. La Cattedrale sarà aperta sabato 12 dalle ore 10 alle ore 18 e domenica 13 dalle ore 12 alle ore 17, mentre il Museo Diocesano sarà aperto in entrambe le giornate dalle ore 10 alle ore 18.
Entrata l’anno scorso all’interno dei beni del FAI, in seguito alla donazione da parte della famiglia Olivetti è la chiesa di San Bernardino, un piccolo edificio quattrocentesco incastonato tra gli edifici industriali olivettiani. Al suo interno sarà possibile ammirare il famoso tramezzo su cui Gian Martino Spanzotti affrescò il suo ciclo dedicato alla vita e alla passione di Cristo. Sarà inoltre possibile visitare l’intero complesso conventuale nei dintorni.
Tutte le visite saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del Canavese, provenienti dal Liceo classico linguistico Botta e dal Liceo Gramsci di Ivrea, dall’Istituto 25 Aprile e Faccio di Cuorgnè e Castellamonte, dall’Istituto Aldo Moro di Rivarolo e dall’Istituto Albert di Lanzo Torinese. Si ricorda che a chi desideri partecipare alle visite organizzate dal FAI verrà suggerito un contributo libero che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.
Per approfittare della XIII edizione delle “Giornate del FAI” per conoscere e visitare Ivrea e il Canavese, per prenotare un Hotel, un Ristorante, un Tour od altri servizi turistici consultare la sezione “Prenota” sul sito www.canaveseturismo.org o scrivere a info@canaveseturismo.org.
