Nel Canavese la ricca storia delle popolazioni insediate, ha lasciato importanti tracce ed edifici che meritano oggi di essere ammirati e che permettono di offrire addirittura più percorsi tematici. Già in epoca romana, l’antica Eporedia era nota come stazione per i carri equestri e ci ha tramandato un interessante Anfiteatro e numerosi altri reperti.
Ma è principalmente il Circuito dei Castelli a caratterizzare il territorio; questi antichi manieri, oggi adibiti in parte a musei o strutture ricettive, in parte a uffici pubblici o dimora privata, rappresentano un percorso di visita dal sapore antico e tutto da scoprire; tra i più noti, vi sono il Castello di Masino, quello di Ivrea ed Castello Ducale di Aglié; quest’ultimo fa parte delle Residenze Reali del Piemonte (riconosciute Patrimonio dell'Umanità UNESCO), così come la Reggia di Venaria, posta nelle immediate vicinanze.
Sono, poi, di interesse numerose chiese, abbazie e campanili di epoca romanica, collocati per lo più sul tratto del Canavese della Via Francigena, l’antico percorso dei pellegrini in marcia verso Roma e che sta recentemente riscuotendo un sempre maggiore successo di visitatori.
Ma anche in epoche più recenti, il Canavese è stato protagonista, grazie allo sviluppo produttivo e tecnologico di numerose imprese ed, in particolare, della Olivetti che aveva ad Ivrea la sua sede principale. Un’Azienda che ha rappresentato un modello, probabilmente ancora insuperato, di innovazione, design, supporto alle arti ed allo sviluppo della “comunità”.
Questo straordinario incontro tra Impresa e Cultura può oggi essere riscoperto visitando l’Archivio Storico Olivetti ed il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente; inoltre, grazie al Museo al cielo aperto Maam si possono apprezzare gli edifici riconosciuti a livello mondiale come capolavori dell'Architettura moderna e razionalista che identificano “Ivrea, città industriale del 20° secolo”, dal 1 luglio 2018 riconosciuta da dall'UNESCO come "Patrimonio dell'umanità" (per informazioni www.ivreacittaindustriale.it).