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Il Canavese alla scoperta del talento: il Festival Musicale Rosario Scalero

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Pubblicato da in Cultura ·
 
Il Festival Musicale Rosario Scalero, dopo un anno di stop, torna in grande stile con un ambizioso programma in diciassette appuntamenti dal 18 agosto al 25 gennaio. “Le sfumature del talento” è il sottotitolo evocativo scelto per questa seconda edizione, che attraverso la musica si propone di abbracciare un’ampia gamma di linguaggi artistici, coinvolgendo pubblici differenti per età, interessi e provenienza.
 
Accompagnare la divulgazione musicale e culturale alla valorizzazione dei luoghi, del patrimonio storico artistico e della tradizione enogastronomica è la sfida di un Festival che nasce per il territorio e ne è espressione. Tra gli organizzatori figurano infatti i comuni di Andrate, Bollengo, Burolo, Carema, Nomaglio e Mazzé, con i contributi dei comuni di Ivrea e Settimo Vittone: tutti luoghi che saranno interessati da uno o più eventi in calendario. Ma la rete che sostiene e promuove il festival è molto più vasta, e coinvolge alcune delle più importanti aziende e realtà culturali del Piemonte.

 
Dedicato al grande violinista e maestro che scelse il Canavese come sua terra d’elezione, il Festival Musicale Rosario Scalero si può insomma definire a buon diritto un’iniziativa “di comunità”. Una definizione che si riflette anche nella scelta degli artisti che ne saranno protagonisti: dai giovani e giovanissimi musicisti agli affermati talenti del territorio, fino a nomi di caratura internazionale come il celebre jazzista Gegé Telesforo, o Nicola Campogrande, tra i più importanti compositori italiani della sua generazione. Pur con un occhio di riguardo al violino e agli strumenti ad arco, non ci saranno preclusioni di genere e stile. Al contrario, la musica sarà arricchita da un dialogo costante con le arti figurative, il teatro e la storia, alla ricerca di un linguaggio ibrido capace di raccontare diverse sfumature della tradizione, della spiritualità, dell’ambiente naturale e sociale, del tessuto produttivo. L’unità minima del concetto di comunità è la famiglia. Proprio alla famiglia, nel senso più inclusivo di luogo di formazione e di cura del talento, il Festival dedica ampia attenzione con il progetto “Bimbi in musica a Villa Casana - Scalero for children” pensato per i più piccoli e per i loro genitori, e con la serie di eventi “Hausmusik” che accoglierà il pubblico all’interno di dimore private.

 
Sarà proprio in una casa -la villa di Andrate del pittore Romano Gazzera- che si terrà il concerto di inaugurazione, domenica 18 agosto 2024 alle ore 20.30, eseguito da un prestigioso trio d’archi che è anche una famiglia: Pietro Bosna (violoncello), Elisa Ardinghi (viola) e Chiara Bosna (violino).  Approfittando della riapertura straordinaria della residenza, resa possibile dalla preziosa collaborazione con la Fondazione Gazzera di Torino, nel corso della serata sarà possibile visitare lo studio e la camera da letto del pittore, allestiti con l’esposizione dei dipinti degli allievi della scuola secondaria di I grado di Banchette ispirati all’opera di Gazzera. Ma la musica comincerà già alle 18, con un’apericena all’insegna del “folk” in compagnia del chitarrista Maurizio Verna e della fisarmonica di Roberto Bongianino, ospiti della violinista jazz Anais Drago e di suo marito Giacomo Lamura nella loro casa di Andrate.

 
La giornata di sabato 31 agosto sarà dedicata a un suggestivo percorso turistico in musica, lungo una delle tratte più belle dell’antica via Francigena, a cura dell’Associazione Octava Paesaggi di Storia. Una visita e un concerto alla Pieve medievale di San Lorenzo saranno il punto di partenza per una passeggiata lungo un sentiero dotato di stazioni multimediali, progettate per l’approfondimento e l’interazione tramite smartphone. Attraverso i vigneti storici di Figliej si giungerà al Castello di Montestrutto, già residenza di Rosario Scalero, eccezionalmente aperto al pubblico. Da qui, dopo una parentesi musicale, si scenderà tra le vie e i cortili del borgo, animati dalle note di giovani musicisti. Ad esibirsi durante la giornata saranno gli allievi del corso di musica da camera “Rosario Scalero”, condotto da Liana Mosca e Leonardo Nicassio a Montestrutto dal 29 al 31 agosto. Una “summer school”, giunta alla sua seconda edizione e organizzata dal Comitato di Frazione di Montestrutto, che fa del borgo canavesano una tappa formativa importante per giovani violinisti e pianisti da ogni parte d’Italia, vincitori di una borsa di studio offerta dagli sponsor del Festival.

 
Domenica 8 settembre spazio alla musica sacra, con il concerto della Cappella Musicale Santa Maria Assunta diretta da Maria Ausilia Fiorina, organizzato in collaborazione con la Diocesi di Ivrea presso la Cattedrale cittadina. Sabato 14 settembre si torna a camminare tra le meraviglie naturalistiche del canavese, con un wine-trekking nei luoghi di Giuseppe Giacosa in occasione del centenario dalla morte di Giacomo Puccini. La camminata, accompagnata dal produttore Domenico Tappero Merlo,  toccherà Parella e Loranzé, una visita speciale a Villa Giacosa a Colleretto e si concluderà con il concerto della cantante lirica Giorgia Deferro e del pianista Leonardo Nicassio tra i filari della vigna del Belvedere, con una degustazione a tema Erbaluce e prodotti tipici del territorio.  Ancora “Hausmusik”, questa volta nella secentesca Villa Pasta di Burolo, sabato 21 settembre alle 21.  Il duo Marco Nieloud e Maria Camilla Ormezzano, coppia nell’arte e nella vita, racconterà tra musica e parole i grandi chansonnier francesi del Novecento in un coinvolgente recital in chiave swing.

 
L’appuntamento di domenica 22 settembre alle 17.30 inaugura Scalero for Children, la “rassegna nella rassegna” vincitrice del Bando Contributi Culturali del Comune di Ivrea, organizzata da Fondazione Natale Capellaro ETS e Associazione Archivio Storico Olivetti in collaborazione con Associazione Nazionale del Cinema d’Impresa CSC e Associazione Club Unesco Ivrea. Si tratta di una serie di concerti concepiti con modalità fortemente innovative, durante i quali i bambini di ogni età potranno interagire attivamente con la musica e il suo messaggio insieme ai propri genitori. Non delle lezioni, dunque, ma uno spazio aperto di gioco e sperimentazione a contatto con gli artisti, per sviluppare nuove sensibilità e potenziare il benessere familiare.   Il concerto del 22 settembre, presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea (Parco di Villa Casana), sarà dedicato ai piccoli dai 4 ai 12 anni e vedrà protagonisti i giovanissimi strumentisti ad arco del Centro Suzuki del Canavese, accompagnati dalle storie di Claudio Zanotto Contino e della sua asinella Geraldina. Il 13 ottobre al Museo Tecnologic@mente il noto jazzista e conduttore televisivo Gegé Telesforo, insieme al chitarrista Christian Mascetta, condurrà un laboratorio-performance con il coinvolgimento attivo dei ragazzi (6-14 anni) e delle loro famiglie, alla scoperta dell’arte dell’improvvisazione ritmica e vocale scat, di cui Telesforo è maestro indiscusso. Stessa location domenica 20 ottobre, con Il Giro del mondo in 80 note per i bimbi dai 3 agli 8 anni, un concerto condiviso di canti e danze popolari condotto da esperti didatti come Ilaria Zuccaro, Umberto De Marchi e Elisa Di Dio. L’ultima data di Scalero for Children, domenica 3 novembre presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti (Villetta Casana), è pensata per i più piccoli, dai 2 ai 3 anni, che guidati dalla violista Elena Saccomandi impareranno a giocare con note, ritmi e movimenti.

 
Rosario Scalero, violinista e compositore di fama internazionale, decise di consacrare la seconda parte della sua vita all’insegnamento, diventando maestro di grandissimi musicisti del Novecento come Nino Rota, Giancarlo Menotti, Samuel Barber. Il Festival a lui ispirato assegna inevitabilmente un posto centrale alla formazione, ma l’obiettivo di avvicinare i giovani all’arte musicale non si potrebbe raggiungere senza coinvolgere - oltre ai bambini - anche i ragazzi più grandi. Nasce così Scalero for Students, ciclo di quattro appuntamenti per gli allievi delle scuole secondarie. Si parte venerdì 25 ottobre al Liceo Carlo Botta di Ivrea, con un’introduzione alla drammaturgia musicale per i ragazzi tra i 14 e i 19 anni, a cura del direttore artistico del Teatro Nuovo di Udine Paolo Cascio. Evento speciale quello di Domenica 3 novembre presso l’Associazione Archivio Storico Olivetti, organizzato in collaborazione con il festival di musica contemporanea EstOvest e rivolto a ragazzi e adulti. In occasione dei cento anni dalla nascita di Luigi Nono, compositore che lavorò sul rapporto tra l’arte e la fabbrica, il violoncellista Claudio Pasceri darà vita a una narrazione sul tema dell'individuo e della collettività, in dialogo con Luigi Filomena dell’Adriano Olivetti Leadership Institute.
Venerdì 19 novembre, di nuovo al Liceo Botta, andrà in scena la lezione-concerto del pianista e divulgatore Alberto Brunero, che racconterà agli studenti tra i 12 e i 19 anni alcune storie di famiglia e di vita dei grandi compositori classici. A proposito di grandi compositori, sarà Nicola Campogrande l’autorevole ospite che chiuderà Scalero for students venerdì 13 dicembre al Liceo Botta, con una tavola rotonda sul suo libro di educazione musicale Prima la musica!. Al termine del pomeriggio si esibirà l’Orchestra della scuola secondaria di orientamento musicale di Banchette (IC Pavone) diretta da Lorenzo Guidolin.

 
Ma l’autunno del Festival Scalero sarà particolarmente ricco anche per il pubblico degli adulti. Domenica 10 novembre alle 17, alla Chiesa di San Matteo di Carema, Luca Allievi e Mariano Gallizio rileggeranno Paganini alla chitarra, dialogando con la voce narrante di Diego Ponzo.
Altro spettacolo, questa volta al femminile, domenica 24 novembre ore 17 all’Ecomuseo di Nomaglio. L’attrice Viridiana Casali condurrà un percorso letterario che dalla Mrs Dalloway di Virginia Woolf all’Oliva Denaro di Viola Ardone arriverà fino al romanzo inedito Tre figlie e un padre di Liliana Scalero. Ad accompagnarla il violino di Chiara Marola e il violoncello di Claudia Vassia, con un programma che spazia tra classico, musica popolare e canzone italiana.
 
Tre figlie e un padre è anche il titolo della conferenza di sabato 7 dicembre, dedicata al Fondo archivistico Sorelle Scalero conservato presso la Biblioteca Civica Mondino di Mazzé. L’incontro, ospitato nella sala consiliare del comune, inaugurerà una mostra documentale sulla famiglia di Rosario Scalero e prevede l’esibizione degli studenti del Liceo Newton di Chivasso a indirizzo musicale, nonché la proiezione del docufilm di Yukio Unia dedicato a Scalero.
 
 
L’ultimo appuntamento del Festival, intitolato Il violino di Auschwitz", è in programma presso la Sala Nuova Torre di Bollengo sabato 25 gennaio 2025 alle 20.30. In occasione del Giorno della Memoria il trio d’archi Etèsio eseguirà la musica di tre grandi compositori che, per le loro origini, furono perseguitati dal nazifascismo: Mario Castelnuovo-Tedesco, Hans Kràsa e Leone Sinigaglia, che fu tra i più intimi amici di Rosario Scalero.
 
Tutt’altro che casuale la scelta di concludere la rassegna con un appuntamento dedicato al violino, lo strumento che rese celebre il giovane Scalero e che costituisce il fil rouge del Festival, sperimentando nel corso del programma diversi generi, formazioni e “sfumature” espressive. La sagoma del violino, trasfigurata in una tavolozza da pittore come metafora della compenetrazione tra le arti, è anche l’immagine scelta per questa edizione del Festival tra quelle realizzate dagli allievi dell’IIS Piero Martinetti di Caluso.

 
Gli eventi del Festival, ad eccezione di quelli del 14 settembre e del 3 novembre (pomeriggio), saranno ad ingresso gratuito. Una scelta resa possibile dalla generosità dei numerosi sponsor e partner, che privilegia la volontà di coinvolgere cittadini e turisti, senza barriere. Ulteriore prova di inclusività la collaborazione con l’Associazione Portatori Impianto Cocleare, che renderà possibile l’ascolto di alcuni concerti a persone con disabilità uditiva, con appositi ausili. Un programma vario nei luoghi, nei destinatari e nei contenuti, che però si dimostra coerente nei suoi scopi profondi: la divulgazione di qualità, il superamento dei confini tra arti e discipline, la cura dei talenti locali e dei giovani, l’attenzione ai luoghi, trasformati da semplice cornice a veri protagonisti. In sintesi, gli stessi messaggi trasmessi dalla vita e dall’opera del maestro cui il Festival è intitolato.
 

 
Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a festivalrosarioscalero@gmail.com o visitare la pagina Facebook del festival. Il programma completo è scaricabile all’indirizzo https://ibmp.it/festival-musicale-rosario-scalero-2024-2025-seconda-edizione/

Per approfittare del Festival Musicale Rosario Scalero 2024 per conoscere e visitare il Canavese, per prenotare un Hotel, un Ristorante, un Tour od altri servizi turistici consultare la sezione “Prenota” sul sito www.canaveseturismo.org o scrivere a info@canaveseturismo.org.







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